Il saggio si apre dipingendo il panorama intellettuale che considerava la discussione plurale, equilibrata e pubblica, quale pura essenza del parlamen- tarismo, la fede laica dei liberali di metà Ottocento. I pensatori continentali hanno teorizzato le virtù del governo parlamentare, sperimentando come la discussione fosse l’istituto che consentiva ai diversi rappresentanti della Na- zione di raggiungere la volontà generale, guidata dalla ragione ed espressa nella legge: il regime rappresentativo è essenzialmente il regime del dibattito e della libera discussione. La Repubblica di Weimar, il frutto culminante della cosiddetta “età della discussione”, ha messo i più noti studiosi dello Stato di fronte ad un dilemma: entro i vincoli della Cost...